Casse in legno

Le casse in legno sono imballaggi industriali realizzati in base alle dimensioni dei materiali e dei prodotti che devono contenere. I contenitori in legno sono generalmente suddivisibili in due grandi categorie: casse e gabbie. Sulle casse è possibile montare delle gabbie in legno o metallo. 

Se la base è quella di un europallet, il contenitore può essere utilizzato per tutte le applicazioni indicate per il pallet standard europeo. Per gli altri modelli di contenitori sono necessari invece trattamenti specifici.

Tipologie di contenitori di legno

Alcuni esempi di contenitori di legno per lo stoccaggio industriale.

La scelta del contenitore passa per un'analisi attenta delle caratteristiche e dell'uso a cui è destinato in magazzino. Ad esempio, i contenitori che vengono mostrati qui di seguito possono presentare dei limiti di resistenza, che derivano dal carico e dall’uso, e che li rendono più o meno idonei nello spostamento di determinate unità di carico.

Le slitte delle casse di legno sono più fragili

Le slitte inferiori dei contenitori in legno possono essere fragili e poco resistenti perché vengono spesso utilizzati per una sola spedizione e non vengono restituiti. Nella foto si mostrano casse OSB.

Le casse in legno nel settore alimentare

Il legno è la prima scelta nel settore alimentare e dei prodotti ortofrutticoli. Le casse in legno vengono usate praticamente lungo tutta la filiera: dalla raccolta al trasporto, fino allo stoccaggio. Per il trasporto si può ricorrere sia a cassoni sia a cassette in legno (queste ultime impiegate soprattutto nella fase finale di consegna del prodotto).

In questo senso è auspicabile conoscere la normativa ISPM15 sul trasporto degli imballaggi in legno, in quanto detta le procedure e le  regole da seguire in questo settore, e che sono state redatte dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura). Il documento completo, intitolato Regulation of wood packaging material in international trade è consultabile online sul sito ufficiale dell'organizzazione

il fatto che sia stato steso un regolamento è fondamentale: si tratta di una misura utile e necessaria considerato l’intensificarsi degli scambi commerciali su scala internazionale (soprattutto quelli che interessano i trade tra USA, Cina ed Europa).

Dato che nel materiale delle casse possono introdursi e diffondersi organismi nocivi, è necessario applicare alcune misure fitosanitarie. Per questo motivo, il legno delle casse può essere stato trattato ad alte temperature per evitare la formazione di parassiti. Da questa norma sono ovviamente esenti i contenitori in plastica industriali, considerati un'alternativa più igienica al legno.

Casse in legno OSB

La consapevolezza delle norme sanitarie si rivela importante soprattutto nella scelta delle casse in legno OSB (Oriented Strand Board). Questo tipo di contenitori sono composti da diversi strati di trucioli di legno assemblati con colla o resina sintetica che successivamente vengono pressati. 

Si tratta di contenitori che spiccano per la forte rigidità e durata. Queste casse offrono pertanto buone prestazioni meccaniche, soprattutto se si considera il rapporto che esiste tra il peso e la resistenza.

Profilo "eco"

Quando si movimentano merci, si effettuano trasporti o si stoccano contenitori in legno, bisogna sempre pensare che si sta utilizzando una materia prima con delle caratteristiche particolari. La composizione naturale del materiali con cui vengono fabbricati questi imballi, comporta, in egual misura, una serie di vantaggi e di svantaggi.

Fra i vantaggi c'è sicuramente la vocazione "eco" dell'imballaggio, tanto cara alla moderna logistica sostenibile. I contenitori in legno, a parte le ottime caratteristiche tecniche legate alla performance, possiedono dei valori intrinseci: sono prodotti rinnovabili e biodegradabili. In più, sono sicuramente più economici delle corrispondenti versioni in plastica.

Ma non ci sono solo "pro", tra gli svantaggi principali troviamo: il fatto che alle volte può risultare macchinoso smaltirli; oppure il grande volume di procedure burocratiche a cui devono essere sottoposti per ottenere la green light nell'ambito trasporto e movimentazione (soprattutto nel settore alimentare). Tutto ciò comporta un certo rallentamento amministrativo, che potrebbe però impattare sulle fasi operative se non si è ben organizzati.

La scelta di queste attrezzature dipenderà come sempre dal tipo di prodotto che si intende stoccare, e dalla somma di esigenze di magazzino e d'impresa.

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